S'arramadura è un rito che si compie, in tanti paesi d'Italia e di Sardegna, ed anche a Cagliari a calendimaggio; esso consiste nel cospargere di rami e di petali di fiori le strade in cui passa il santo festeggiato e la processione che gli va dietro; è quella che in italiano si chiama 'infiorata'. Anche i poeti fanno s'arramadura col loro canto e con le loro parole donandole, almeno a chi vuole ascoltarle, in dono e in pegno; di esse infiorano il mondo, le menti e le anime. Come Nicolau de i' Lonis, uno dei poeti a bolu del Campidano, bagamundu feri-feri cun su coru spistorau, un cuore de meli marigosu, che voleva cantare le sue canzoni per regalarle, po ddas depi sprazinai comente arramadùra. Ed anche ora che è stèrriu in frumini, continua a cantare a is animas profundas. E non rimane solo; anzi pare contento. Perché un altro Nicolau, su de is Tanda, ne ha raccolto il senso e l'eredità. Qui Vincenzo Pisanu vuole anch'egli arramai; anch'egli vuol fare la sua infiorata, la sua arramadura, per sottoporla a noi, cospargendo le pagine dei suoi versi e delle diverse sezioni di cui questa raccolta si compone.