"Gli uomini, sia nel nostro tempo sia da principio, hanno preso dalla meraviglia lo spunto per filosofare. [...] Chi è nell'incertezza e nella meraviglia crede di essere nell'ignoranza, per ciò anche chi ha propensione per le leggende è, in un certo qual modo, filosofo, giacché il mito è un insieme di cose meravigliose". (Aristotele, Metafisica, I, 2, 982b)