Argonautiche, lo straordinario poema di età ellenistica che narra della spedizione di Giasone alla conquista del vello d'oro, viene qui proposto nella nuova traduzione di Daniele Ventre che restituisce al lettore un'immagine dell'epos antico quanto più vicina possibile a quella che ne ricevevano i suoi contemporanei. Come già per Iliade e Odissea di Omero a cura dello stesso traduttore, nella resa in italiano dell'opera, infatti, si dà risalto alla forza comunicativa del mito che permette al lettore di cogliere la sorprendente modernità di personaggi tanto meno eroici quanto più umani, e dunque travagliati da inquietudini e fragilità, come Medea, che qui spicca ben al di là del luogo comune della sua leggenda e dello stesso protagonista.