"In questo suo nuovo poemetto, Grimaldi è diventato egli stesso Francesco d'Assisi, come è nelle regole dell'amore. Stare con chi si ama, diventare l'amato per confondersi con lui, è la norma suprema dell'amore. Queste poesie ne sono la reale e più convincente testimonianza." (Dalla prefazione di Giampiero Neri). "Questo poemetto nasce come omaggio a Francesco d'Assisi [...] immagino che Francesco ricordi la sua infanzia, la giovinezza, la conversione e l'identificazione con la vita evangelica: prima che l'abbraccio con Cristo si completi con la morte." (dalla nota dell'autore)