Brossura con alette, 89 fotografie a colori e in bianco e nero. Cineasta di formazione, Nobuyoshi Araki ha fatto dell’atto fotografico la sostanza della sua esistenza. Prolifico fino all’esasperazione, in una trentina d’anni ha costituito una sorta di “autobiofotografia” che rivela, senza riluttanza o pudore, il tratto essenziale del suo quotidiano. Affascinato dalle donne, dalla città, in particolare da Tokyo, di cui stila una frenetica ricognizione, è il capofila di una nuova scuola, anzi il modello venerato da una generazione di giovani che insieme a lui cerca, superando l’estetica, una verità legata all’attimo.
Nobuyoshi Araki nasce a Tokyo nel 1940, dove vive e lavora. È uno degli artisti più noti in Giappone e tra i più conosciuti a livello internazionale; ha pubblicato numerosi libri e i maggiori musei d’arte contemporanea gli hanno dedicato mostre personali, tra questi, il Museum of Contemporary Art di Tokyo e il Kyoto Museum of Contemporary Art.
In Europa ha esposto, tra l’altro, al Centre National de la Photographie di Parigi; allo Stedelijk Museum voor Aktuele Kunst di Gent; alla Wiener Secession di Vienna; al Barbican Centre di Londra e in Italia al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e alla Galleria d’Arte Moderna di Modena.