I quattro piccoli saggi qui raccolti sono frutto di una lettura di Proust più volte ripetuta negli anni; alla ricchezza infinita della Recherche si sono approssimati scoprendone sempre nuovi motivi di meraviglia e di stupore, anche per una lettrice non francesista. I temi scelti sono centrali nella poetica della "cattedrale" proustiana e sono stati affrontati nella speranza di farne emergere sia il tessuto unitario sia lo splendore dei fili dell'intreccio. Entrambe queste scelte sono state di volta in volta privilegiate dalla ormai sterminata letteratura critica, della quale, nei limiti del possibile, si è tenuto conto. Muovendo da un dubbio espresso dello stesso Proust, si è molto ragionato e scritto sul rapporto che la Recherche viene creando tra il saggio e il racconto, tra riflessione critica e poesia. In questi saggi si è osato affrontare Proust pensando che talvolta possa non esservi differenza.