Composta all'inizio del 1616, l'"Apologia per Galileo" rappresenta un generoso e commosso tentativo di rivalutazione dell'intera vicenda galileiana. Campanella auspica qui un ridimensionamento del potere della teologia e sottolinea i vantaggi che la libertà di ricerca potrebbe apportare sia alla scienza sia all'indagine biblico-teologica. L'edizione è curata da Paolo Ponzio (Università di Bari) che si occupa della filosofia del tardo Rinascimento. L'introduzione fornisce un primo approccio tematico all'opera. Negli apparati sono riportati le parole chiave del testo, una bibliografia delle opere del filosofo di Stilo e degli studi che lo riguardano, un indice dei riferimenti biblici dell'"Apologia". Testo latino a fronte.