L'annuale Convegno organizzato dal Centro Pio Rajna, nel 2014 dedicato al tema Antologie d'autore. La tradizione dei florilegi nella letteratura italiana, si è tenuto (come del resto il precedente, focalizzato su Boccaccio editore e interprete di Dante) nella nuova e ormai acquisita sede di Villa Altieri: divenuta dal 2012 la sede operativa del Centro, che vi ha trovato lo spazio più adeguato per lo sviluppo delle proprie attività scientifiche, nonché il luogo deputato per i convegni previsti dal suo Statuto. L'argomento scelto per i lavori dell'ottobre 2014 è stato necessariamente circoscritto alle "antologie d'autore", con qualche deroga, mirata a non lasciare fuori dell'indagine i grandi canzonieri lirici allestiti tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento: il Canzoniere Palatino, il Laurenziano, il Vaticano, che ovviamente non sono "d'autore", ma senza i quali il quadro generale sarebbe risultato lacunoso. L'analisi si estende poi a importanti raccolte poetiche del Quattro e Cinquecento: il Certame Coronario, la Raccolta Aragonese, la "Giuntina di rime antiche", anche queste non propriamente "antologie d'autore", ma non meno importanti per illustrare un "modo" di raccolta e circolazione dei testi. Fino a raggiungere quelle raccolte dove l'impronta autoriale si manifesta ormai in modo evidente: i Vestigi della storia del sonetto italiano allestiti da Foscolo all'inizio dell'Ottocento; le Crestomazie, in prosa e in poesia, curate da Leopardi...