Nasce il ministero del catechista. Chiamato non solo a svolgere un compito ma a rispondere a una precisa chiamata. Cioè, per utilizzare le parole del Papa, a «essere» catechista, non a vivere questa dimensione come se fosse un lavoro. Significa preparazione, servizio alla Parola di Dio, testimonianza di fede. Un perimetro d'azione che ora trova espressione nella Lettera apostolica in forma di Motu proprio che sarà presentata martedì 11 maggio. Il Motu proprio dunque istituirà formalmente il ministero di catechista, sviluppando quella dimensione evangelizzatrice dei laici auspicata dal Vaticano II. Un ruolo cui, aveva detto Francesco in un videomessaggio nel 2018, spetta la responsabilità di "un primo annuncio". In un contesto di "indifferenza religiosa aveva indicato il Papa la vostra parola sempre sarà un primo annuncio, che arriva a toccare il cuore e la mente di tante persone che sono di attesa di incontrare Cristo".