Questo saggio cerca di chiarificare le oscure dinamiche intra ed interpersonali che strutturano l'intreccio della monumentale tragedia sofoclea. L'Antigone è un'opera autenticamente inclusiva, dove il Noi è garanzia antropologica dell'Io. Creonte, Ismene e Antigone non sono mai morti; vivono ancora nelle nostre società e si manifestano ogniqualvolta si decida di agire una specifica condotta piuttosto che un'altra. Sofocle ci insegna a riconoscere l'Altro, a compatire l'Altro, a spenderci per l'Altro. L'Antigone rimane quella realtà con cui ogni umana coscienza deve fare i conti.