Prima la vita universitaria e il panorama cospirativo della Torino del 1927, poi l'incanto di Parigi negli anni Trenta: le lunghe conversazioni nei caffè di Montparnasse frequentati da Cocteau, Chagall, Picasso, Sartre; le visite agli atelier occupati da Carlo Levi; i piccoli cinema della rive gauche dove scoprire i capolavori sovietici vietati in Italia; i tesori dell'arte asiatica nei musei... Lo storico e militante antifascista Aldo Garosci ripercorre il filo della memoria in questo suo addio all'amico Carlo Levi, seguito dai ricordi d'infanzia destinati ad aprire un vasto affresco autobiografico rimasto incompiuto. In queste sorprendenti pagine inedite, finora confinate in un fondo d'archivio, memorie politiche e personali si intrecciano e si illuminano reciprocamente. A cura di Mariolina Bertini, con una prefazione di Giovanni De Luna e un inserto iconografico che riproduce i quadri di Carlo Levi citati nel testo. Prefazione di Giovanni De Luna.