Volume dedicato all'ingresso della donna sulla scena della storia contemporanea, tra '800 e '900, come forza viva e vivificatrice, attraverso la riflessione sulla vicenda umana e politica di una protagonista d'eccezione: Anna Kuliscioff, nel 90° anniversario della morte (1925). Autorevoli studiosi ne offrono una rinnovata lettura in relazione alle questioni di genere, alla cittadinanza politica e sociale, al lavoro e alla famiglia. Anna Kuliscioff poneva l'inizio del lungo e complesso percorso di emancipazione della donna nel rapporto tra acquisizione dell'indipendenza economica e affermazione dei diritti civili e politici. Era convinta che l'impegno riformatore per lo sviluppo e l'inclusione avesse a fondamento la connessione tra istituti e pratiche democratiche, legislazione sociale e tutela del lavoro, partecipazione e mobilitazione dal basso: era l'essenza del socialismo a cui rimase sempre fedele insieme al compagno di vita e di militanza, Filippo Turati. L'attesa degli autori è che la ricostruzione di una grande pagina della storia del socialismo e dell'emancipazione richiami l'attenzione anche sulla permanenza di irrisolti problemi di fondo della società italiana.