Una giovane di umili natali, sposata suo malgrado con un calzolaio scansafatiche, alla periferia di un impero brasiliano in pieno subbuglio. Questa è Ana Maris de Jesus Ribeiro da Silva, ma non è con questo nome che passerà alla storia: dopo l'incontro con Giuseppe Garibaldi, condottiero italiano in esilio, di cui condivide ideali e tempra e al cui fianco vivrà e combatterà fino alla morte, sarà da lui ribattezzata Anita. Questo fumetto ne ripercorre le origini, dall'infanzia fino alle prime imprese con Garibaldi durante la Guerra dos Farrapos nello stato di Rio Grande Do Sul, in azione per mare e per terra come un'eroina salgariana ante litteram. Custodio, fumettista paulistano, il cui albero genealogico è radicatp a Laguna, come quello di Anita, ne delinea i tratti con arguzia e umorismo, ripercorrendo al contempo i fatti meno noti della vita di uno dei personaggi più studiati e celebrati del Risorgimento italiano, le cui strade sarebbero state diverse se non avessero incrociato quelle di Anita, "l'eroina dei due mondi".