«Inquieta è la scrittura e la lettura, ogni parola corre alla seguente per essere accresciuta, diminuita, smentita, sviata, dimenticata anche. come si dice? è la vita, la vita della scrittura ossia la vita leggibile. e le vite qui sono ventitré. (...) te lo dico prima: alcune di queste parole, una decina, dovrai cercarle sul vocabolario. Credi di no? Vedrai. E le cercherai. Ma non sono parole difficili, e non sono le parole della sapienza. Anche a esse dirai 'piacere di conoscerti'. Sono parole belle, anche arcaiche, araldiche, stemmi di famiglie linguistiche, sono dimenticate parole indimenticabili, le conoscerai e non le dimenticherai più. Potrai dimenticare le chiavi di casa ma non queste parole, che sono parole chiave. Lo so, te le appunterai pro memoria. Parole chiave per aprire porte, sportelli, ante, battenti, pagine. Anche le due alucce degli amori. Che c'entrano gli amori, i tuoi amori? Che c'entrano? Vedrai. 'Poi mi dirai', così ti dice il libro.» (dalla prefazione di Pasquale Panella)