Un cane e una bambina affetta da una malattia crudele che lascia poco spazio alla speranza. Un padre che cerca disperatamente di trovare una cura per la figlia, ma prende una strada sbagliata. Perché non è detto che le cure sperimentate sugli animali abbiano lo stesso effetto sugli uomini e la vivisezione è una pratica inutile oltre che crudele. Sullo sfondo, un mondo dominato dall'indifferenza e dalla cinica ricerca del profitto: si uccidono centinaia di animali in nome del progresso scientifico, anche solo per testare una crema di bellezza. Ma fortunatamente gli sforzi disperati di centinaia e poi migliaia di militanti, che manifestano davanti ai cancelli della clinica-lager, riescono a far comprendere all'opinione pubblica, e infine anche ai protagonisti del romanzo, che "c'è solo una cosa che tutto il denaro del mondo non potrà mai comprare: lo scodinzolio di un cane." Ogni riferimento a eventi realmente accaduti è in questo romanzo puramente casuale.