Thomas Merton è stato uno dei più grandi maestri spirituali del Novecento e ha lasciato una ricca eredità di scritti sul misticismo, sulla vita contemplativa, sul rinnovamento monastico e sul dialogo interreligioso. Si è anche rivelato una figura poliedrica, alimentata da una rete di relazioni che hanno stimolato in lui la riflessione intorno a pregnanti questioni sociali e culturali. Dopo averne richiamato aspetti della vita e del pensiero, si è qui voluto porre in evidenza il suo interesse per la letteratura, espresso attraverso studi, amicizie, rapporti epistolari e la pubblicazione di specifici saggi. Viene rivolta una particolare attenzione agli scrittori Boris Pasternak, Czselaw Milosz e Albert Camus, dei quali Merton permette di approfondire, oltre il ruolo di protagonisti primari nella cultura del secolo scorso, il valore e il significato delle opere, che in gran parte evidenziano l'importanza del dissenso per il recupero dei valori della libertà, dell'amore, della solidarietà, dell'identità e della dignità umana.