In questo studio è delineato il profilo musicale di un interprete, quale il direttore d'orchestra di Ravenna Angelo Mariani (1821-1873), sia in relazione alle sue idee sul teatro, sull'orchestra e sulle modalità di interpretazione del repertorio teatrale e musicale del tempo, sia in rapporto alle istituzioni musicali locali genovesi e al suo contributo in particolare per quanto concerne la definizione e il ruolo del direttore d'orchestra moderno e del direttore delle opere. Al di là della sua importanza indiscussa quale interprete delle opere verdiane, Mariani dà un determinante contributo nello svecchiamento del repertorio a Genova. Oltre a Verdi, delle cui opere è strenuo promotore, lo vediamo impegnato a dirigere tra gli altri - a parte Bellini, Rossini, Donizetti, Mercadante - Meyerbeer, Flotow, Gounod, e tra i minori i fratelli Ricci, l'amico e collega De Ferrari, Faccio, Pedrotti, ecc. Mariani si distingue rispetto a molti suoi contemporanei per una attività musicale ad ampio spettro: fu critico musicale, compositore, violinista e violista, pianista accompagnatore, docente di canto (ma non solo), direttore d'orchestra e concertatore, direttore artistico e impresario.