Il fotoromanzo è stato spesso denigrato, a volte per la sua forma artigianale e la povertà dell'iconografia e degli intrighi, a volte per i suoi contenuti, spesso stereotipati, popolari, teneri, sentimentali e sensazionalistici. Comunque sia, il fotoromanzo costituisce uno dei rari e nuovi generi artistici apparsi dopo la seconda guerra mondiale, un po' come, si potrebbe dire, la poesia concreta, i graffiti o anche l'art-video. Lo stato genericamente inedito del fotoromanzo basterebbe di per sé a farne un interessante oggetto di studio, dotato di un suo potenziale estetico che gli conferisce uno statuto autonomo di genere (para)letterario.