Lo scopo di questo lavoro è di analizzare il contributo allo sviluppo del diritto canonico di Graziano, un monaco-giurista del XII secolo. Il grande merito di Graziano è stato quello di dare ordine alle norme ecclesiastiche e alle sentenze papali (decretali pontificie), di superare le "apparenti" contraddizioni che esistevano nei canoni sparsi della Chiesa, di contribuire con riflessioni proprie (i dicta di Graziano) a commentare un'immensa massa di testi (auctoritates) derivanti dalle migliori collezioni del primo millennio, a spiegare problemi, a fornire principi di teoria generale e, per l'appunto, sanare le contraddizioni. Separando, inoltre, il diritto canonico dalla teologia e applicando al diritto ecclesiastico i principi del diritto laico è riuscito a dare alla Chiesa un ordinamento giuridico.
