Questo libro nasce dalla consapevolezza che parlare e scrivere di Anacapri significa affrontare, prima di tutto, la profonda e storica divisione tra le due comunità dell'Isola e, nel contempo, la forte unità che da sempre ha legato le stesse realtà in una sorta di ossimoro insulare. Perché Capri, prima di tutto e oltre tutto, è un'isola duale che vede la compresenza al suo interno di due comunità diverse e contrapposte, ma legate da un vincolo inscindibile stabilito dall'appartenenza ad una sola entità geografica, alla sua storia e alle sue trasformazioni: due metà di un unicum che in nessun caso potrebbero esser divise ma che, nel contempo, devono conservare una loro precisa identità per continuare ad esistere, ancor più oggi di fronte a processi generali di globalizzazione economica e omogeneizzazione culturale e ad una progressiva osmosi e fusione tra le due collettività creatasi anche attraverso una maggiore immigrazione interna, una dislocazione e un accentramento di infrastrutture e servizi.