"Amrita" è un romanzo di grande respiro. Narra della piuttosto insolita famiglia di Sakumi, di cui fanno parte la madre, con il suo compagno molto più giovane, il fratellastro undicenne Yoshio, una cugina e un'amica. Su tutti loro pesa il ricordo di una sorella morta in un incidente stradale mentre guidava sotto l'effetto di alcol e barbiturici. Con lei Sakumi intrattiene un muto dialogo, che costituisce uno dei molti fili della narrazione. Una narrazione composta di tante voci che l'autrice scava, indagando percezioni del reale diverse da quelle usuali. Ora investigando nei labirinti della mente, ora investigando le alterazioni della coscienza dei diversi personaggi. Si tratta di una scoperta del mistero e della profondità che consente a Banana Yoshimoto di illuminare in modo sottile la dimensione magica dell'esistenza e, insieme, di ampliare i confini delle abituali tematiche di amore, amicizia, morte, solitudine, senza perdere la freschezza, la grazia e la leggerezza di una narrazione che parla direttamente al cuore.