"Amori moderni" di Grazia Deledda, pubblicato nel 1907, raccoglie due racconti tra loro collegati che esplorano la passione in tutte le sue sfaccettature. Come sempre accadde nella prosa della grande scrittrice sarda (vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 1926), i sentimenti vengono analizzati con estrema e raffinata sensibilità psicologica, tra gelosie, rinunce e conflitti interiori. Tuttavia, i temi vanno oltre lo stretto ambito narrativo e diventano universali (il cambiamento, l'identità, il contrasto tra modernità e tradizione) offrendo un ritratto vivido dell'esistenza dell'uomo. E proprio la "profonda comprensione degli umani problemi" fu una delle qualità che furono riconosciute alla Deledda al momento dell'assegnazione del Nobel.