Non dovremmo avere timori o tristezze per questa dualità che ci permette di stare qui ad ascoltare i suoni ed i silenzi, guardare in alto ed in basso, parlare del caldo e del freddo. È tra questi confini che si trova il creato, è sempre tra questi confini che si cerca il Creatore... Ogni tradizione spirituale parla di un viaggio che ad un certo punto si intraprende per attraversare un campo di battaglia, un deserto, un'ascesi o semplicemente ciò che chiamiamo vita. Facciamo esperienze attraverso le forme che siamo ma apparteniamo a qualcosa di più grande e solo alzando lo sguardo verso gli ammassi di stelle lo diventiamo. La poesia è come il bagliore di una stella, come il pulsare dell'essenza che sprigiona frammenti di consapevolezza come un suono lanciato nel vuoto