Da Coney Island a Las Vegas, dal World Trade Center al Grand Canyon, Arthur Asa Berger guarda qui ai luoghi-icona della cultura americana: ridefinisce Disneyland secondo Freud, rappresenta il Mall of America attraverso Baudrillard, guarda a Madison Avenue con gli occhi di McLuhan, offrendoci un testo godibile e accessibile. Un viaggio interpretativo tra luoghi profondamente radicati nell'immaginario culturale americano, ai quali Berger si avvicina "da straniero" e cioè, come insegna Simmel, come colui che riesce ad essere più obiettivo di chi quei luoghi abita o vede quotidianamente, scorgendone il lato inconsueto. Ad aiutarlo in questo percorso una ricca serie di rimandi e riferimenti a studiosi e correnti del nostro tempo. Uno sguardo a un mondo che, visto dal "vecchio continente", appare spesso irrazionale e privo di senso, ma che in realtà è solamente frutto di una cultura differente e può essere adeguatamente compreso se lo si guarda con attenzione, come cerca di fare questo libro.