In un mondo intriso di superficialità e bugie, l'unica cosa vera è il vino. In vino veritas. Il vino non mente, per questo non delude. Questa affermazione rischia però di apparire fragile non appena ci si accorge di un fatto inequivocabile. Il vino ha qualcosa in comune con i bugiardi. Ama nascondersi. Vive nell'ombra. Brama la notte. La verità ha a che fare col vino in modo diverso e del tutto inaspettato rispetto a come siamo stati abituati a pensarla. Il vino matura nel buio delle cantine, nascosto dentro le botti. Non ama la luce, contrariamente a tutte quelle cose che per essere vere e mostrarsi cercano la massima esposizione. Il vino si mostra per quello che è nell'ombra e invita a domandare: esiste qualcosa dell'umanità che si svela soltanto nell'ombra, qualcosa di così impenetrabile - e di cui il vino ci parla - da costringere alla resa lo sguardo che s'alimenta di sola luce? Il vino non è forse la prova tangibile di una dimensione umana che ama nascondersi alla luce e che invita a essere scoperta nel buio?