Ai primi freddi dell'autunno, tra le foglie dei ginkgo biloba che ingialliscono lungo i viali dell'orto botanico di Milano, viene denunciata la scomparsa di una donna. Si tratta di Viviana, un'affascinante professoressa di inglese, che sparisce in compagnia di un suo giovane studente. La stampa si scaglia subito contro la bella quarantenne, soprannominandola Giglio nero, e le prime pagine dei giornali gridano allo scandalo. La fidanzata del ragazzo, invece, ne approfitta per versare le sue lacrime passando da un programma televisivo all'altro. Ma la fuga dei due amanti misteriosi riguarda da vicino anche le Miss Marple del Giambellino, Libera e la madre Iole, che si mettono sulle tracce della coppia. È uno dei corteggiatori della fioraia milanese, il cuoco Furio, a chiedere il loro intervento, perché teme che Viviana - a cui sembra essere molto (troppo?) legato - sia rimasta vittima di uno stalker. In effetti, le donne scoprono di non essere le sole a seguire di nascosto lo strano duo, e cominciano a intravedere un intrigo ben diverso dalla fuga romantica. Per Libera saranno giornate di frenetici pedinamenti tra Milano, il lago di Como e i colli di Roma, con il pensiero rivolto a un'altra ricerca - quella di un rapinatore che potrebbe essere suo padre - e il cuore appesantito da un interrogativo che non la fa dormire: le sue indagini metteranno in crisi la storia appena nata con Gabriele? Dopo tanto tempo e tanta attesa, è davvero lui l'uomo che stava aspettando?