Vedere il mondo da un punto di osservazione privilegiato: una portineria, in pieno centro, a Milano. Cantanti e ballerini, barman e addetti alle pulizie, barboni e uomini d'affari: i personaggi che popolano questa storia si mostrano variopinti nella loro verità in un palcoscenico quasi felliniano che racconta brandelli di vita, desideri, aspirazioni con uno stile e un linguaggio caustico e divertente. L'autore protagonista decide di abbandonare un passato di ansie lavorative e dedicarsi a sé, alla lettura, agli altri e di farlo grazie a un lavoro semplice, senza pretese, che però offre qualcosa oggi raro e preziosissimo: il tempo. I am a doorman, è il job title pudico che l'autore si assegna su LinkedIn, incerto tra il rivendicare tutta la saggezza della sua scelta e il piegarsi ai condizionamenti che lo vorrebbero umilmente avvilito da una retrocessione sociale. I am a doorman diventa Amadormen, una nuova categoria sociale: coloro i quali fanno una scelta di campo precisa, mettendo al centro della propria esistenza il proprio benessere, il godere di ogni attimo e piccola cosa, il tornare a dare importanza alle persone, padroni del proprio tempo. L'autore propone in questo libro un approccio di filosofia di vita di cui in tanti sono alla ricerca.