"Ama il tuo nemico" è un'indicazione preziosa e portatrice di saggezza a molti livelli... ma solo se non la viviamo come una difficile (spesso impossibile) imposizione. "Ora non riesco ad amarlo!". Va bene, accetto questa mia incapacità. Consapevole comunque dell'insegnamento, anche nella mia impossibilità di realizzarlo ora. Procedo in quella direzione con gioia e fiducia, sapendo che il limite che ora non mi permette di amarlo è la mia preziosa ricchezza. Perché è la mia Umanità, qui e ora. Ma chi è davvero il mio nemico? Tutto è Uno, l'Uno è Amore, tutto evolve verso l'espansione di se stesso. E se tutto è Uno, qualunque forma assuma l'Uno, esprime lo stesso principio. Quindi anche il nemico e l'amico sono la stessa cosa e sono certamente connessi tra loro. Il nemico è sempre uno e uno solo, l'ombra dentro di me. Ed è un nemico solo fino a quando lo riconosco, lo accetto e ne scorgo la scintilla divina, la cui percezione lo rende un alleato. Quando non c'è conflitto dentro di noi, non ci sono nemici fuori di noi.