"Ecco, questo libro racconta la politica di tutti i giorni, fatta in un Comune nemmeno tanto piccolo, che si confronta con la più grande pandemia da cento anni a questa parte e con fenomeni sociali - l'immigrazione, il disagio giovanile, la violenza di genere, lo sgomento per il futuro - in termini che nessun' altra generazione italiana ha mai dovuto affrontare. E lo ha fatto iniziando da una piccola sfida per poi trovarsi col "potere" nelle mani". (Beppe Giuliano). "Questo è un libricino per sedurti, per convincerti che farsi votare non è impossibile, non è roba da marziani, vorrebbe essere una chiamata alle armi, come una volta era il servizio militare, solo che qui, non parliamo della preparazione ad una ipotetica guerra che cambierà le sorti del mondo. Qui, ogni cinque anni, il piccolo mondo del proprio Comune di residenza è davvero chiamato a giudicare, e a voler magari cambiare, la visione che fino a quel momento aveva operato nel territorio. Non quindi ogni tanto, una volta nella vita, ma ogni cinque anni." (L'autrice)