IL SERPENTE DI DIO

Nicolai Lilin, autore russo nato a Bender, oggi nell'autoproclamata repubblica di Transnistria, ma provienente da una famiglia originaria dalla Siberia, è salito alla ribalta delle cronache letterarie con il romanzo Educazione siberiana, in cui raccontava le vicende di una comunità criminale siberiana stanziatasi in Transinistria, all'interno della quale cresceva e si formava il protagonista.

Oggi Lilin ha preso la cittadinanza italiana, Paese in cui si è trasferito nel 2004. Il suo nuovo romanzo, intitolato Il serpente di Dio, punta a confermare e consolidare il suo appeal letterario, con una storia dal fascino indiscutibile: la vicenda di due ragazzi, uno musulmano e l'altro cristiano, che vivono in un paese incastonato tra le poetiche montagne del Caucaso, in un luogo in cui le due comunità religiose convivono pacificamente. Ma l'arrivo di agente corrotto, cambierà la vita dei due adolescenti...

 

Ritroviamo qui il Lilin di "Educazione siberiana". Siamo nel Caucaso, i protagonisti sono due adolescenti costretti a diventare adulti prima del tempo: la posta in gioco sono la pace ed il benessere di una comunità che, prima che un gruppo di farabutti la scegliesse come avamposto per meglio gestire i propri interessi, viveva in un clima di serenità. In un crescendo travolgente di avventure e colpi di scena, l'autore riesce ancora una volta a trasportare il lettore in un universo magico e al tempo stesso terribile, dove l'atmosfera della fiaba - quella tipica delle leggende scaturite dalla mitologia nordica - ed il brivido dell' avventura si mescolano in maniera sapiente. E alla fine ciò che rimane no. 

"Due teste diverse ma un cuore solo", dicono i vecchi di due amici come loro. Ismail impulsivo e curioso, Andrej più maturo e riflessivo. Sono cresciuti insieme in un pacifico villaggio incastonato tra i monti del Caucaso. Un antico patto, dal nome dolcissimo, lega le due comunità di quel luogo, dove musulmani e cristiani convivono in un clima di rispetto reciproco. Finché Konstantin, agente dei servizi segreti federali, sceglie proprio quel paesino come avamposto per i suoi traffici di droga. In combutta con la banda di Hassan, terrorista locale, intende costringere gli abitanti a collaborare. Per i due adolescenti il tempo dei giochi è finito. Ora si tratta di mettere in salvo quanto hanno di più prezioso, e cioè di difendere gli oggetti sacri che sigillano quella promessa di pace, di proteggerli dalle "bestie di Shaitan" come fossero parti del loro stesso corpo. Ismail e Andrej dovranno affrontare di colpo la violenza del mondo per portare a termine il compito, e comprenderne poi il fine ultimo: salvare quel "cuore solo" che da sempre li unisce, e con esso qualcosa di più. Fino a una straordinaria rivelazione che li sconvolgerà, e a cui non potevano essere preparati.