Il volume si presenta come una ricerca sull'emozionalità in una disciplina particolarmente vincolata dal rigore scientifico: l'archeologia. L'occasione per evidenziare la relazione tra l'esperienza emozionale dell'antico e l'archeologia come indagine scientifica del passato dell'uomo è un viaggio che, attraverso la fotografia artistica, interpreta siti diversi nel tempo e nello spazio: da Carnac, in Bretagna, ad Aosta, fino in Puglia, poi in Trentino e, per concludere, in Alto Adige.