Di vampe recenti non ha che un teporequesta sorda bonaccia, quest'umore di palude;gracida il cuore alla vitacon sussulto indolore. Scrive Franco Manescalchi nella prefazione: "Il tema alla base dell'intera opera è quello dell'homo viator, innanzi tutto in se stesso, per andare oltre la transizione dell'esistere e trovare la dimensione dell'essere. Viaggio difficile, affidato appunto ad un chiaro filo di voce che si snoda in un intreccio di sensazioni, emozioni, sentimenti e illuminazioni nel cerchio solare del logos".