La figura di Alexander Langer (1946-1995) è più attuale che mai. Per certi aspetti, anzi, Langer è oggi più conosciuto, e "riconosciuto", di quando era in vita e doveva subire anche amarezze e misconoscimenti. Marco Boato, che ha condiviso tante iniziative di Langer, ci presenta il ritratto di un autentico e coerente testimone del nostro tempo: le radici sudtirolesi, il rapporto con la Chiesa, la formazione, il Sessantotto, l'impegno politico e la "conversione ecologica", la nonviolenza, il dialogo interetnico. Come ricorda il cardinale Loris Capovilla nella presentazione, «anche Alex ha perseguito ostinatamente la pace, e, insieme, la custodia del creato. Ha inseguito con tenacia questi ideali. Ne ha fatto la sua passione e la sua vita». Completano il volume gli interventi di Peter Kammerer, Adriano Sofri, Leonardo Zega, Edi Rabini.