Con Alessio Alvazzi Del Frate la storia di uno si fa storia di molti. Perché Alessio Alvazzi è stato un grande magistrato, antifascista, maestro di Alessandro Galante Garrone. Perché il figlio Cesare è stato partigiano con Ada e Paolo Gobetti. Perché è stato un importante alpinista - sua la prima traversata in solitaria del Cervino -, un valente fotografo e ritrattista nonché un delicato poeta in dialetto piemontese. Nel ricostruirne la figura, Piera Egidi Bouchard ne evidenzia i luoghi - la Val di Susa, la Val d'Aosta, Torino - e ne delinea una genealogia - quella dei Prat - che risale a nomi illustri come il conte Giuseppe Siccardi, ministro del Regno di Sardegna, e Luigi Des Ambrois, senatore del Regno d'Italia, o Irene Voli, pittrice botanica e storica, fino ai figli e ai nipoti. Un "gruppo di famiglia in un esterno", quello del Piemonte laborioso dalle severe virtù civili, capace però anche di creatività e dono di sé. Prefazione di Giovanni Tesio. introduzione di Alessandro Galante Garrone.