Alessandro Carri è stato un importante funzionario del Pci emiliano, ottimista per natura, dai modi gentili, la cui carriera è stata caratterizzata da una indiscutibile dose di creatività amministrativa. Carri è stato un silenzioso protagonista di cinquant'anni di storia italiana: consigliere comunale, assessore, deputato, senatore, segretario provinciale del partito, sindaco e infine convinto sostenitore dell'Ulivo e di Romano Prodi. La sua carriera è contraddistinta da un percorso personale che, nel segno della continuità, lo ha portato dalla FGCI al Partito Democratico, assieme a una inesauribile inventiva volta allo sviluppo del territorio emiliano. Nella sua vita politica e amministrativa Carri ha sempre proposto, progettato, immaginato, talvolta esagerato, con il suo stile energico e l'entusiasmo contagioso che ha conservato anche nei momenti più difficili. La biografia di Matteo Manfredini è senza dubbio un esempio di quella public history che si impegna a raccontare vite esemplari con rigore ma senza accademismo, in maniera divulgativa ma attenta al rispetto del metodo storico. La vita di Carri è, a detta dello stesso protagonista, «una testimonianza di cosa voleva dire, tanti anni fa, occuparsi di politica e dedicare la propria vita al Partito». Un frammento significativo di storia del Novecento, il secolo della politica. Prefazione di Lorenzo Bertucelli e postfazione di Graziano Delrio.