Tra le pagine del catalogo, le opere di Aldo Spoldi e i suoi personaggi fantastici si rincorrono, socializzano e danzano liberi, mettendo in scena La guerra dei mondi, un conflitto immaginario e giocoso. «Le opere si muovono, evolvono, si accoppiano, si riproducono. Radicate o rizomatiche si fanno avanti, si fanno linea. Assomigliano a uno squadrone che si mette in cammino: il 1968 attacca con garbo il 1977, il 1977 intende comandare il 2000 che intende a sua volta contrastare il 2023», racconta Spoldi con un'ironica metafora militare che ha dato il titolo alla sua mostra personale nelle sale della Fondazione Stelline di Milano, aperta nella primavera 2023. I venti lavori illustrati a colori sono accompagnati dai saggi di Alberto Fiz, curatore della mostra e del volume, di Loredana Parmesani e Alessandra Klimciuk e da un testo di Aldo Spoldi.