4° volume della collana "Cinema del '900". A cura di Massimo Moscati. Prefazione di: Giulia Tellini Una nuova collana che, attraverso il ritratto di dieci attori/registi, rievoca 100 anni di cinema italiano, tracciandone le coordinate stilistiche e tematiche. Un'arbitraria, quanto rigorosa istantanea, di una grande e lunga stagione del nostro cinema, dagli albori fino alla fine del secolo scorso. La storia di Filoteo Alberini da Orte, pioniere spericolato e ingenuo, genio visionario enaif che, sedotto da Edison e dal sogno di catturare e riprodurre il movimento, rischiò di inventare il cinema, non riuscendoci per un soffio. E che, una volta bruciato alfotofinish nell'invenzione del secolo, seppe risorgere dalle ceneri dello smacco e della delusione proponendosi via via come inventore, gestore di sale cinematografiche, regista, operatore, produttore, padre indiscusso - ma non riconosciuto - del cinema italiano, ispiratore di quel gigantesco paese dei balocchi che sarebbe diventato Cinecittà. Una vita incredibile, attraverso cui leggere e comprendere quelle vicende e quegli anni tumultuosi che diedero forma, regole e grammatica all'arte più popolare del mondo. Una storia ingiustamente perduta e dimenticata che questo libro recupera e sottrae alla polvere stantia delle catalogazioni accademiche restituendole il ruolo che più le spetta e compete: quello di origine e alba di un sogno chiamato cinema.