Tanto è stato scritto sulla Prima guerra mondiale, soprattutto in questi ultimi anni di ricorrenza del centenario. Tanto si è scritto pure sulle vicende dei profughi trentini nell'Impero austro-ungarico. Ma ancora poco approfondita è la storia di alcune comunità di confine della Vallagarina, abituate da sempre a essere minoranza italiana dentro l'Impero, che si ritrovarono disgregate e divise su due fronti: gli uomini richiamati nell'esercito austro-ungarico fin dal 1914 e le famiglie profughe o internate in lontane e sconosciute regioni d'Italia. Rivisitare questa storia con uno sguardo libero da logiche di parte e da intenti celebrativi e ridare la dignità della memoria a tutti coloro che, da una parte e dall'altra, l'hanno vissuta, significa rielaborare un passato conflittuale che ancora oggi risveglia sentimenti contrastanti.