Un giovane viene arrestato dai Carabinieri con un coltello insanguinato in mano. Ai suoi piedi giace assassinata sua zia. Lui è il suo nipote preferito, designato per testamento come unico erede delle sue ingenti ricchezze. Ce n'è abbastanza per incriminarlo per omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla stretta parentela con la vittima. Eppure, al di là di queste evidenti apparenze, l'indiziato viene scarcerato, scatenando l'ira dell'opinione pubblica, che avrebbe preferito per il nipote una sentenza di morte da eseguirsi direttamente sul posto dell'omicidio. Spetterà al commissario Santiago De Candia della Sezione Omicidi della Questura di Cagliari indagare. Nelle indagini verrà aiutato dall'avvenente avvocato difensore del giovane indagato, Luisa Levi.