Una testimonianza vera, realmente vissuta. Luca Busso, figlio di un importante commerciante di bestiame, attivo nei cinquant'anni centrali del Novecento, è stato, fin da giovanissimo, in contatto con gli animali. A 17 anni, tre anni dopo la morte accidentale del padre, decide di iniziare ad allevare giovani tori per l'ingrasso, poi, 4 anni più tardi, con l'acquisto di alcune manze gravide, darà il via ad un allevamento di vacche da latte di razza frisona in provincia di Cuneo. Appassionato del suo mestiere, ottiene importanti riconoscimenti a livello nazionale, divenendo un allevatore di punta in Italia. Per 27 anni si consacrerà totalmente ai suoi animali, con i quali condividerà ogni giorno e ogni notte. In queste pagine, si rivela un osservatore curioso, con la volontà di avvicinarsi al misterioso mondo di ciascuna delle sue vacche; ce le presenta con il loro nome, descrive minuziosamente il loro fisico, racconta del loro carattere e comportamento. Il lettore scoprirà, dunque, le personalità e le singolarità di Janis, Annaluisa, Evita e Alpina, Lesta e Orca e di tutte le altre. L'arrivo di Bressana, vacca di straordinaria bellezza, dotata di un carattere fiero e indipendente, sarà la svolta nell'esistenza di Luca. Questa vita consacrata agli animali, fatta di totale devozione, di lavoro incessante e di affezione, crea un legame con le bestie che si inciderà definitivamente nel carattere dell'autore. La narrazione di questa singolare esperienza, non è solo una perorazione della causa animale. Questo scritto suscita in noi molto più che empatia, ci provoca e interroga la nostra umanità.