Il libro presenta due testi originali, che affrontano in forma drammaturgica importanti questioni concettuali ancora aperte, in occasione del centenario della formulazione "finale" della teoria quantistica. Il primo, che dà il titolo alla raccolta, ha come sfondo la Germania del 1933, quando il nazismo conquista il potere e la fisica tedesca raggiunge il suo apogeo con i premi Nobel a Werner Heisenberg ed Erwin Schrödinger. Per festeggiarli, alcuni tra i principali teorici quantistici si ritrovano in un famoso cabaret berlinese a discutere le interpretazioni della nuova fisica e il quadro politico e culturale di quegli anni, ostile alla razionalità scientifica e alla spiegazione causale. Il secondo, intitolato "L'avventura sorprendente di un et quantistico", è ambientato invece in un contesto contemporaneo, in una disorientante messa in scena in cui il comportamento di un essere alieno, proveniente dal mondo dei quanti e regolato dalle sue leggi, determina una serie di situazioni profondamente paradossali.