Rosaria è un'adolescente abusata che tenta di cambiare la sua sorte, di uscire fuori dalla forte sensazione di sconfitta. La sua giovane vita si modifica grazie a incontri preziosi, proprio quando ogni cosa sembrava risucchiata in una voragine senza fine: padre Celestino, Elvira, don Gaetano e Martina, l'educatrice che ha saputo anteporre il calore della relazione umana alla rigidità delle regole. Tutti loro le trasmettono qualcosa, le insegnano che si può invertire la rotta, camminando, passo dopo passo, verso il nuovo, con la speranza nel cuore, anche quando tutto sembra remare contro. Le narrano la storia del genere umano, della capacità di forgiarsi nel dolore, per sviluppare capacità personali e produrre potenziale positivo dal quale riaccendere i colori della vita. Se Rosaria fosse rimasta nel "senso di colpa" cui i suoi genitori l'avevano relegata, se avesse sentito ciò che le era capitato come un castigo, forse sarebbe caduta in uno stato profondo di disperazione. Il rischio c'è stato, ma la sua forza di volontà piegata in aironi di carta, la pietas delle persone incontrate in comunità, l'amore che s'accompagna al pudore in un giovane comprensivo le permettono [...]