Con tutta la sua carica esplosiva torna il romanzo d'esordio di Rocco Carbone, che così veniva annunciato: «Una torrida estate metropolitana: un giovane cronista galleggia tra i relitti di una città abulica. Divide le sue giornate tra il tepore fradicio del letto e i luoghi dove lo conduce la marea stanca delle notizie di "nera". Intorno a lui prendono forma e subito si liquefanno brandelli di storie, brevi destini, avventure che si consumano tra l'indifferenza. Mentre la vita del giovane si prosciuga nella ripetizione di gesti che sono via via più incomprensibili, appare una ragazza. Sarà lei a far esplodere il torpore di quell'estate. Con uno strano miscuglio di sensualità e castità, Rocco Carbone costruisce un avvincente romanzo di formazione e perdizione, un ritratto acido e incisivo di un mondo chiuso in un insondabile e livido egoismo». Prefazione di Edoardo Albinati.