Nel corpus dei mottetti di Stradella conservati presso la Biblioteca Estense di Modena quattordici sono composti su testi d'invenzione. La ricerca di Renato Calza ha come punto di partenza i loro testi latini, di cui è proposta un'edizione emendata degli errori del copista secentesco e commentata illustrando i significati teologico-morali e i modi elocutori. La ricostruzione filologica, l'indagine stilistica e letteraria e quella nell'ambito della storia della cultura sono affiancate dalla lettura delle strutture musicali di ciascun mottetto, anche nel senso dell'applicazione dei principi della retorica musicale.