Le protagoniste di questo libro sono figlie, in senso letterale e culturale, di quella cesura chiamata dittatura che ha travolto molti paesi sudamericani negli anni settanta. Mariana O. cerca il padre, scomparso quando aveva 3 anni. Mariana Z. deve fare i conti con le bugie dei suoi appropriatori e con la sparizione dei veri genitori. Matilde fino agli anni dell'adolescenza incontra il papà solo in carcere; il suo desiderio di normalità si scontrerà con le conseguenze della detenzione. I 14 anni di Sandra sono testimoni del sequestro del padre, un evento che cambierà la sua vita per sempre. Attraverso l'esercizio della memoria, catturate in una rete di ricordi, inganni e rivelazioni, queste donne si avvicinano lentamente ma inevitabilmente alla loro identità più profonda.