Il volume è dedicato alla figura di Adele Alfieri di Sostegno (1857-1936), finora del tutto trascurata dalla storiografia. Figlia di Carlo Alfieri e Giuseppina di Cavour, Adele intrattenne una fitta corrispondenza con Pasquale Villari dal 1888 al 1917, anno in cui quest'ultimo morì. Il carteggio, riportato e analizzato nel volume, evidenzia un rapporto molto confidenziale e profondo fra la famiglia Alfieri, l'Istituto "Cesare Alfieri" e Villari, figura centrale degli indirizzi scientifici e didattici assunti dalla Scuola dopo la scomparsa di Carlo. Ma soprattutto dalle lettere emerge preponderante l'immagine di una donna autonoma, coraggiosa, capace e caritatevole che viaggiò per l'Italia e l'Europa, senza risparmiarsi per promuovere attività di solidarietà sociale verso gli emigranti e i più deboli in particolare nella Calabria sconvolta dal terremoto.