Perché tendiamo a pensare inconsciamente che ciò che sta "in alto" sia migliore? Seguendo le tracce di "Borderline" e "Penisolâti (Targa Tenco 2014), il cantautore friulano Loris Vescovo con "Adalt" chiude un'ideale trilogia della terra ed esplora, in questo concept album, nuovi suoni in direzione dello zenit. Dieci brani risucchiati dalla vertigine dell'altezza, lungo la quale scorrono storie legate al potere, alla spiritualità, alla tecnica, alla natura e alla perdita.