Venezia è invasa dall'acqua alta. Le previsioni dicono che potrebbe durare ininterrottamente per giorni e notti. Il protagonista, chiuso in casa, isolato, decide che la clausura potrebbe essere l'occasione per scrivere il libro che troppo a lungo ha trascurato. Avrebbe voluto raccontare le storie delle ragazze incontrate durante la sua esperienza professionale di educatore, ma la chiusura forzata lo trasforma, anche, in un diario intimo dei giorni e delle notti trascorse nel suo piccolo appartamento. Il libro è formato da sette parti, suddivise a loro volta fra "giorno" e "notte", che contengono ciascuna un racconto della giornata, un episodio delle "sue ragazze" - tutte chiamate con un nome di fiore per mantenerne l'anonimato -, e una notte in cui rievoca episodi della propria vita emotiva. I temi affrontati sono quelli del disagio sociale, della morte, dell'introspezione e elaborazione del lutto. E della possibilità di rinascere, ricominciare, per come si è, per come si può.