"Acqua segreta" è la prima antologia italiana dell'opera di Frank Stanford, uno dei poeti statunitensi più visionari del '900, scomparso nel 1978 a soli ventinove anni. Definito «un Rimbaud topo di palude», Stanford è stato un grande irregolare della letteratura americana, amato da scrittori come Allen Ginsberg, Gordon Lish, Franz Wright, e da cantautori come Tom Waits. Con cadenze da ballata, queste poesie cantano un Sud violento e magico, abitato da personaggi indimenticabili: bambini ciechi che presiedono a funerali di lupi; guaritrici che curano i morsi da animali rabbiosi con una pietra estratta dagli intestini dei cervi; ragazze storpie che fuggono da casa; e vagabondi, giocatori d'azzardo, tagliagole, ladri di cavalli, zingari, reduci. Curata da Luca Dipierro, l'antologia apre le porte ad un mondo in bilico tra la veglia e il sogno, un'America vista in una luce obliqua e surreale.