Il testo affronta la tematica della rilevanza penale delle condotte di abuso del diritto. Tale figura, di origine giurisprudenziale ma che oggi specie in ambito tributario - ha trovato consacrazione anche a livello normativo, è in genere oggetto solo di riflessioni in ambito civilistico e fiscale. In realtà, comportamenti di smodato e arbitrario utilizzo di proprie facoltà giuridiche possono integrare anche illeciti delittuosi: tale conclusione è stata già affermata in alcune occasioni con riferimento al diritto penale tributario, ma nel testo si dimostra come anche molteplici ipotesi di bancarotta fraudolenta possono rientrare - ed essere ricostruite - nell'ottica dell'abuso del diritto. Nel presente lavoro, dopo un'articolata ricostruzione della categoria dell'abuso con riferimento ai suoi riflessi di carattere civile e fiscale, ci si sofferma sulle condizioni in presenza delle quali è possibile sanzionare in sede penale comportamenti che, pur rappresentando sotto un profilo materiale null'altro che l'esercizio di facoltà giuridiche attribuite al privato, rivestono comunque profili di valenza criminale. Presentazione di Alessandra Rossi.